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Per comprendere perché l’uomo e ogni creatura in generale, mette in atto comportamenti dannosi per il proprio corpo non riuscendo a resistere al cibo dolce o salato vi spiego che cosa è la “trappola del piacere“, facendovi alcuni esempi presi dalla natura.
Esiste un particolare tipo di uccello, carnivoro, l’averla piccola o Lanius Collurio che è solito uccidere insetti e infilzarli nei rovi. Perché lo fa? La risposta è semplice. Per riprodursi: facendo questo, le femmine della sua specie rimangono colpite e scelgono il maschio che cattura più prede. I maschi agiscono in questo modo per ragioni sociologiche, ma da dove nascono queste ragioni? Derivano da dei veri e propri istinti che sono rivolti alla sopravvivenza e alla riproduzione.
Questo comportamento dal punti di vista biologico può essere rappresentato con lo schema
genetica—> circuiti nervosi—>pensieri—>sensazioni—>comportamenti
Vi spiego meglio
Gli istinti di quell’uccello sono sensibili all’esterno e ai segnali che giungono da esso. I geni influenzano i comportamenti perché tramite i comportamenti avviene la riproduzione e quindi il perpetuarsi dei geni e della specie.
Che cosa sono invece le sensazioni? Le sensazioni sono segnali, evidenze rispetto a qualcosa che fa bene o fa male nei confronti dei geni e della sopravvivenza dell’individuo stesso. Come funzionano le sensazioni: tutte le creature si comportano seguendo tre tipi di motivazioni:
Come si comporta per esempio il nostro uccello? Cerca piacere (cibo, sesso), cerca di evitare il dolore (freddo, caldo, predatori) e cerca sempre di essere efficiente per conservare il più possibile energia. Non vale solo per il nostro pennuto ma per tutte le creature.
Immaginiamo ora di fare un esperimento: mettiamo l’animaletto in una gabbia con due bottoni, uno rosso e uno blu. Il bottone rosso apre la gabbia e permette così all’uccello di scappare fuori per perseguire i suoi fini riproduttivi nel modo che ho spiegato sopra. Il bottone blu invece fa comparire magicamente una femmina nella gabbia. Che bottone schiaccerà l’uccello? Il bottone blu perché è più efficiente, fa conservare energia rispetto al primo, in quanto gli permette di ricercare il piacere conservando energia.
Ora, immaginiamo che che il bottone rosso sia sempre in grado di far comparire una femmina nella gabbia e il bottone blu invece faccia comparire cocaina nella gabbia. La cocaina è in grado di agire sui circuiti neuronali della dopamina che è la sostanza adibita a provocare piacere ed euforia. Cosa sceglierà il nostro amico? Sceglierà il bottone blu, quello della cocaina perché gli farà risparmiare energia e provare piacere, nonostante avrà fame, sete e anche se ci fosse una femmina nella gabbia non la guarderebbe nemmeno. Continuerà a schiacciare quel bottone. E’ una vera e propria trappola, ma lui cosa fa? Pensa e sente. E’ biologicamente un atteggiamento di successo ma è allo stesso tempo un comportamento autodistruttivo.
Questo non succede solamente con la cocaina ma anche con una serie di altri stimoli come ad esempio lo zucchero e i cibi densi di energia, ricchi di grassi e di sale.
Pensate anche alle falene. Le falene, per natura, puntano all’oggetto più luminoso nella notte vale a dire la luna per orientarsi e navigare nel buio. Se però l’oggetto più luminoso diventa una lampada di casa allora questi insetti puntano non più alla luna, ma alla lampada, e continuano ad andarvi contro, e a batterci contro ripetutamente fino persino a morire. Ogni volta che usiamo uno stimolo super-normale (vale a dire che non fa parte dell’ambiente) uno stimolo non caratteristico della storia dell’evoluzione di quell’animale, la creatura commette errori potenzialmente autodistruttivi.
Ora trasponiamo il discorso della trappola del piacere al cibo e alla dieta. Le persone spesso mangiano grandi quantità di cibi estremamente ricchi di calorie e dannosi per la salute, pur sapendo che non fanno bene e che questo li farà ingrassare e ammalare, ma comunque non consumano cibi salutari ma solo cibi spazzatura. Ho parlato del perché non riesci a resistere ai dolci anche in questo articolo
Il grafico sopra mostra il concetto, la trappola del piacere, relativo al cibo e alla dieta. Nel primo quadrante è rappresentata la nostra normale risposta di piacere al cibo reale (verdure, frutta, carne pesce, cereali…), nel secondo è rappresentato cosa succede quando si introducono cibi super concentrati, che apportano molta energia, molto sale, molti grassi. Questi cibi fanno aumentare la dopamina, generando piacere. Aumenta il piacere, risparmiamo energia. Sentiamo che ci fa bene.
Ma cosa succede dopo un po’ di tempo in cui si continuano a introdurre questi cibi? Lo stimolo intenso diminuisce, e il cervello si abitua, il corpo inizia a difendersi, e il piacere non è più così forte. Un po’ come quando entriamo in una stanza in cui è presente un buon profumo ma dopo 10 minuti non lo sentiamo più.
Ad un certo punto il piacere non è più così forte, ma abbiamo anche raggiunto sovrappeso e magari anche sviluppato patologie come diabete o ipertensione. A questo punto ne consegue che dobbiamo tornare al cibo sano, perché sappiamo che non possiamo continuare così. Ci mettiamo a dieta e ricominciamo ad assumere cibo sano. Ma cosa succede? Vedete nella figura la fase 4: con l’assunzione di cibi sani i livelli di dopamina in un primo periodo diminuiscono drasticamente e questo ci fa provare sentimenti negativi, ci sentiamo demotivati e tentati da cibi carichi di energia, che ci fanno male, ma che di fanno ricadere nella trappola del piacere.
Vi siete mai sentiti in questo modo da non resistere al cibo? Quante volte siete ricaduti nella trappola? Questo è una delle principali spiegazioni e motivazioni di sovrappeso, obesità. Si ingrassa e si sa che non va bene, ci si mette a dieta, si resiste per un po’ ma poi, presi dalla demotivazione, si crolla e si ritorna da capo, cadendo nuovamente nella trappola del piacere.
Ma ci sono buone notizie, è possibile passare dalla fase 4 alla fase 5, vale a dire ritrovare un livello di piacere normale dai cibi naturali e semplici.
Generalmente ci vogliono settimane e completa astinenza da cibi ipercalorici e cibo spazzatura per abbassare lo stimolo.
Per fortuna, ci sono dei trucchi per accelerare questo processo, imparare a resistere al cibo spazzatura che un buon professionista può aiutarvi a perseguire, specialmente con il suo supporto e aiuto, che vi viene dato durante il percorso personalizzato. Ecco perché è fondamentale andare ai controlli, perché vi permettono di superare la fase demotivante e vi evita di cadere, ancora una volta, nella trappola del piacere.
Tratto da discorso di Douglas Lisle c/o TEDxFremont – The Pleasure Trap: Mastering the Hidden Force that Undermines Health and Happiness
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